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ORNITOLOGIA ONIRONAUTICA - GIOACCHINO MONTAGNA

MATERIA SOVRASENSIBILE - JULIA  PICAFLOR

AMADRIADE - GIOACCHINO MONTAGNA FEAT. CARMEN AVILIA

I VOLTI DI VIA FONDAZZA: 5 ANNI DOPO

PHOCTOPUS - FEDERICA ROMAGNOLI

INCONTRIAMOCI - APS CRISTINA GAVIOLI

LIDDLE ART - GIOACCHINO MONTAGNA

2 PROGETTI - PAOLOLAZAZZARA

DIRLO! - DAVIDE URGO

FLORALIA. NEL GIARDINO DELLE GORGONI - PARIDE CEVOLANI

ARBOREA - MARIA BALZARELLI

CORPOREA - COLLETTIVA per MURI DI VERSI - testi GIULIA BERRA

KALEIDOMORFOSI  - DAVIDE PASCIUTI

V.I.T.R.I.O.L. - GIOACCHINO MONTAGNA e CARMEN AVILIA

DOPPELGANGER - ANGELA MALTONI

OLTRE IL GIARDINO - LUCA DONATI

ACQUA, CRISTALLO E ROCCIA -   GIOACCHINO MONTAGNA feat GIULIA BERRA

STATI D'ANIMO - PAOLO RINALDI

SCACCHI - PEI AN

2100 - FRANCESCO POLAZZI

ROBE DI KARTA - GIOACCHINO MONTAGNA

LA PIEGA DI UNA FIABA - MAURO K FIORE

ARCANI MAGGIORI - COLLETTIVA per MURI DI VERSI

GUIDA TURISTICA PER VIAGGIATORI ASTRALI - GIOACCHINO MONTAGNA

SULL'AMORE - FERNANDO COSTA

DOV'E' IL MARE? - ROBERTO PAGNANI

PA(E)SSAGGI - GIOACCHINO MONTAGNA

DIARIO  MINIMO - ADUA CASTELLUCCI e DAVIDE BABBI

I RESTI DELLA NOTTE - ESPOSITO ARTE BORGHESE

GHOSTED - NANCY Y KIM

CALICE DI CALDO MIELE - SERENA RAGGI

RIFLESSI - SERENA HOLM

PIECES OF AFRICA - PAOLO LAZAZZARA

Pieces of Africa – Paolo Lazazzara

Sabato 28 maggio, alle diciotto e trenta, Fantomars – Atelier Carmen Avilia, in via Fondazza 17b, a Bologna, presenta la mostra personale di Paolo Lazazzara, “Pieces of Africa”, immagini assai suggestive quanto lontane dalla rappresentazione turistica o oleografica dell'ancora misterioso, e per certi versi indecifrabile, “continente nero”. 
L'obiettivo dell'artista cattura emozioni più che rappresentazioni, in modo tale da indurre lo spettatore ad uscire dalla consueta “zona di comfort” mentale, che normalmente ci spinge a catalogare ciò che riteniamo lontano da noi come qualcosa di esotico, folcloristico e che ben poco ci riguarda.
Non è un caso che questi lavori “inclusivi”, cioè coinvolgenti emotivamente al punto di farci sentire parte di un tutto universale, vengano esposti proprio nello spazio d'arte che è oramai un punto di riferimento e di riverberazione della poetica ispiratrice della social street Fondazza, prima al mondo ad essersi votata allo scambio umano e al riconoscimento reciproco, basato proprio sull'incontro e sull'apertura verso l'altro.
L'autore presenta così le proprie opere:
“Avevo una fattoria in Africa” sono queste le prime parole di Out of Africa, il libro autobiografico di Karen Blixen, che visse in Africa dal 1913 al 1931. Rientrò malata e sfinita in Danimarca e non tornò mai più laggiù. Come Karen Blixen tutti i viaggiatori che sono arrivati in Africa e vi sono rimasti per periodi più o meno lunghi, hanno colto “pezzi di realtà”, descritti nelle loro cronache, che sono svaniti nel tempo, che in un continente come l’Africa può dilatarsi o restringersi senza preavviso e che trasforma tutto, non sempre in meglio, rapidamente.
Questa serie di fotografie descrive delle sensazioni ed è, ovviamente, didascalica, epidermica. 
Non c’è nessuna pretesa moralizzante e mi piace immaginare le mie foto come degli Haiku, tre versi,immediati e spontanei, solo quelli ha il poeta per descrivere qualunque cosa.
LE FOTO SARANNO VISIBILI VENERDI 27 DURANTE L'EVENTO Triple ••• Moon - Albireon live

 

 

POESIA VISUALE - COLLETTIVA per MURI DI VERSI

DIECI - MASSIMILIANO MARRANI

                                                                                    DIECI

 

Sabato 16 aprile, in via Fondazza 17b , alle 18 (16,17 e 18!), Fantomars – Atelier Carmen Avilia presenta la mostra personale “Dieci” di Massimiliano Marrani.

L'artista bolognese presenterà 5 quadri, dipinti ad acrilico + olio, su tela, dimensione 100x150cm, che trattano abbastanza da vicino temi personali, quali la paternità e l’identità. Tele sempre rigorosamente figurative, in quanto all'autore interessa fondamentalmente la figura umana, che identifica come mezzo ideale per veicolare sensazioni reali o veritiere.

 

Saranno anche esposte 5 stampe su carta cotone: due collages che trattano uno il tema del femminile, e un altro invece di matrice più autobiografica, e che fanno parte di una serie di circa venti collages monocromi.

Le tre stampe rimanenti sono esperimenti sull’identità: scattate una serie di fotografie con telecamera fissa a diverse persone suddivise a gruppi di tre, Marrani ha successivamente mischiato i loro tratti somatici fino a ottenere un ritratto di persona che non esiste. Questi ritratti fanno parte di una serie di quindici lavori, intitolata “multirtratto”.

 

Nel corso della serata l'artista, che nella sua ricerca personale utilizza diverse forme espressive, leggerà anche alcune poesie, dai contenuti che entrano in forte risonanza con le immagini che ne forniranno la suggestiva scenografia.

 

 

Il linguaggio visivo e quello letterario si potranno così armonizzare e fondere in una avvolgente cinestesia. Vivamente consigliato.

VA' CHE SPETTACOLO - GIOACCHINO MONTAGNA

VA' CHE SPETTACOLO.

Dopo aver salutato l'arrivo della primavera con varie pubbliche iniziative artistiche durante l'equinozio di via Fondazza, Fantomars – Atelier Carmen Avilia torna ad offrire il proprio naturale scenario alla mostra di uno dei suoi più affezionati seguaci, Gioacchino Montagna, che sabato 2 aprile, alle 18, estrarrà dal suo cilindro senza fondo altre cose finora mai viste o quasi, lavori basati sul senso cinestetico nascosto dietro ogni percezione ordinaria delle cose.
Nello spazio di via Fondazza 17b, a Bologna, saranno esposte alcune tavole di grandi dimensioni dove figure nemmeno poi tanto immaginarie si faranno interpreti di situazioni consuete alla terza dimensione, attraversate tuttavia con quello straniamento magico che prende il sopravvento quando alla semplice apparenza materiale si sovrappone la misteriosa verità che solitamente rimane occulta e inespugnabile.
Tenendo fede alla propensione per lo scambio umano ed energetico, Carmen Avilia e Gioacchino Montagna ospiteranno anche un paio di bellissime sculture della dirimpettaia Rossella Cappelli, appena insediata al vicinissimo numero 26a: basterà traversare la strada per visitare anche il suo studio d'artista già pieno di meraviglie ancora tutte da scoprire.
Due mostre al prezzo di una, cioè gratis, o quanto meno in cambio della vostra disponibilità all'emozione. Ciao, ci vediamo sabat

TRA-ME - VALENTINA CRASTO

 

 

TRA – ME

 

Sabato 27 gennaio, alle 18, Fantomars, nell'Atelier Carmen Avilia, in via Fondazza 17b a Bologna, sarà lieto di presentare la mostra personale Tra-Me di Valentina Crasto, originale artista di origine pugliese ma che vive e lavora a Bologna ed espone i propri particolarissimi lavori in diversi ambiti nazionali ed internazionali.

La cifra caratteristica delle sue opere è legata al materiale principalmente utilizzato nel rappresentare immagini sospese tra sogno e realtà, evanescenti appunto e rarefatte come il filo di cotone col quale Valentina le crea sulla tela.

Al posto del colore quindi ci sono trame sottili e variopinte che delineano non solo i contorni e le espressioni delle creature, ma evocano anche frammenti delle loro stesse immaginarie esistenze, collocandole in epoche presenti o remote e in situazioni fantastiche e romantiche.

Nella serata inaugurale l'artista proporrà anche una performance molto suggestiva, dal titolo “Male and female”, con il bravissimo vibrafonista Pasquale Mirra, durante la quale i suoni e le forme si cercheranno per parlarsi ed incontrarsi, fornendo una plastica ed emozionante dimostrazione delle possibilità infinite che la passione e la complicità umana ed artistica possono generare.

Ancora una volta il nostro spazio cercherà di offrire sensazioni avvolgenti e cinestetiche, oltre naturalmente alla consueta atmosfera rilassata e accogliente. A sabato 27, e a tutti gli altri giorni a seguire.

 

Inaugurazione sabato 27 2 2016 ore 18

performance “Male and Female” ore 19

dal lunedi al sabato ore 16,00 – 19,30

 

fantomars@live.it

 

www.fantomars.jimdo.com

INSIGHT INTERIORS - CARMEN AVILIA e GIOACCHINO MONTAGNA

INSIGHT INTERIORS

 

In un presente nel quale sembrano trionfare la disgregazione e il conflitto perfino tra popoli che parlano una stessa lingua, il piccolo contributo che ci proponiamo di offrire è una riflessione su come sia invece importante scoprire i punti di contatto che possono accomunare e fondere, anziché dividere, le diverse idee e le diverse persone.

Proprio nel periodo in cui Bologna si offre come scenario di un fiorire di mostre ed iniziative alle quali fornire collocazioni e “sfondi” particolari, abbiamo pensato di sottolineare il connubio già esistente nello spazio espositivo, nonché atelier di decorazione, pittura e restauro, Carmen Avilia-Fantomars, in via Fondazza 17b a Bologna.

Da qualche mese infatti si è realizzato un felicissimo matrimonio tra arte “evocativa” ed arte applicata, entrambe rappresentate e mescolate nell'ambiente al punto che può perfino risultare difficile distinguerle, o semplicemente può apparire inutile, viste le emozioni e le sensazioni “olistiche” che questo originale melange riesce a suscitare nello spettatore.

Partendo dalla semplice esperienza di sistemare i quadri sulle superfici variopinte di pareti finemente ornate da una sorta di ipnotico “campionario della creatività”, la talentuosa Carmen Avilia, abituata a considerare gli ambienti sui quali agire nella loro tridimensionalità, ha avuto l'intuizione di creare “scenografie” mirate ad inglobare i grandi lavori su carta del complice Gioacchino Montagna, ottenendo un effetto di assoluta risonanza, e senza invece alcun rischio di ridondanza.

Dunque scenografie come scene dello spirito oltre che dello spazio, esempio di dialogo con l'altro, tra l'opera e la sua “ambientazione”, l'atmosfera che ci evoca, e, che spesso è anche il risultato di altre culture.

Durante le giornate di Arte SetUpPLUS, chi vorrà visitare via Fondazza, nella quale come d'uso saranno presenti anche diverse realtà artistiche, potrà vedere la realizzazione pratica di alcuni di questi “teatri magici”, però non solo per pazzi, anzi capaci forse di evocare contemplazioni, meditazioni e magari anche guarigioni.

 

 

Biografia

 

Carmen Avilia lavora come pittrice di trompe l'oeil e decoratrice da circa 30 anni.

Dal 1979 ha viaggiato e lavorato in Centro e Sud America, stabilendosi in Brasile, a Rio de Janeiro, dove ha vissuto per 12 anni.

Attualmente vive in Italia, a Bologna.

Vanta una clientela quanto mai eclettica, ha lavorato per residenze private, alberghi, chiese, musei, ristoranti e negozi, in Brasile, Equador,Stati Uniti, Italia, Svizzera, Spagna, Belgio.

Ha tenuto corsi di decorazione e pittura sia in Europa che in Sud America. E' specializzata nella decorazione in trompe l'oeil di soffitti e di grandi superfici, come anche del loro restauro.

I suoi lavori sono stati pubblicati su quotidiani, settimanali e riviste specializzate.

 

Giovanni Monti (aka Gioacchino Montagna), nato ad Ancona vive e lavora a Bologna.

La sua ricerca artistica spazia tra pittura, fotografia, videoarte, performance e letteratura, ed è centrata sulla soddisfazione della necessità interiore preminente su qualsiasi attaccamento a un risultato o riconoscimento.

Nel 2009 ha ideato e sviluppato l'associazione culturale Fantomars per un'arte accessibile, attraverso la quale ha dato spazio e voce a molti artisti per vari motivi esclusi o marginali rispetto ai circuiti consolidati del sistema commerciale ed istituzionale.

Come curatore e promotore culturale è stato inserito nel volume “arte italiana del terzo millennio” di Fulvio Chimento (Ed. Mimesis).

 

Da settembre del 2015 ha trasferito il suo spazio espositivo, in coabitazione con l'atelier di Carmen Avilia, in via Fondazza, prima social street nata a livello mondiale e dunque naturale approdo di un progetto basato sulla libera circolazione dell'energia e delle idee.

CONTRAPPUNTO - AMBRA GURRIERI

Sabato 9 gennaio alle 18 inizierà l’anno espositivo di Fantomars arte accessibile, nello spazio atelier Carmen Avilia, in via fondazza 17b a Bologna, con la mostra “Contrappunto” di Ambra Guerrieri, in contrappunto appunto con Giulia Berra.

Il termine contrappunto deriva dal latino "punctus contra punctum" ovvero nota contro nota. Nella terminologia musicale, il termine sta ad indicare una composizione creata da linee melodiche indipendenti.

I disegni sono tutti in bianco e nero, due colori opposti, due voci diverse che, proprio come in un contrappunto musicale, cercano accordo e armonia attraverso il loro sovrapporsi e intersecarsi. Entriamo in un mondo in cui le contraddizioni coesistono, i molteplici piani di realtà si intrecciano, le immagini si capovolgono: la realtà non è logica, ma paradossale.

Il piccolo libro che è nato da questo progetto e accompagna la mostra, è un altro "contrappunto" che intreccia testo e illustrazioni. Immagine e parola danzano per creare un mondo in cui la differenza fra interno ed esterno svanisce, dentro e fuori si confondono, conscio e inconscio si conciliano. I testi di Giulia Berra sottolineano la presenza di due differenti piani di realtà: tutto ha inizio alle 8 di mattina e attraversa l'arco di una giornata fino al pomeriggio, per poi ricominciare. Il punto d’arrivo è infatti lo stesso identico orario, le otto, con tutto ciò che è rimasto e tutto ciò che è cambiato. Come in un déjà vu, il tempo si palesa quale semplice costruzione ideale.

 

Attraverso la performance verrà presentato il libro, punto d’inizio e sintesi di questo progetto. Le immagini di Ambra Gurrieri e i testi di Giulia Berra mostreranno la presenza di piani di realtà in cui Segni e diSegni cercano di comunicare con le loro caratteristiche, avvicinandosi, senza mai perdere la propria singolarità.

FRAMMENTI DI UN MONDO SCONOSCIUTO - PATRICIA TAIDE

Frammenti di un mondo sconosciuto – Patricia Taide Mariani

Per il solstizio artistico invernale di via Fondazza, Fantomars arte accessibile, nella sua nuova sede condivisa con l'atelier di pittura e restauro di Carmen Avilia, in via fondazza 17b a Bologna, presenta, con inaugurazione sabato alle 18, la mostra personale “Frammenti di un mondo sconosciuto”, della giovane artista Patricia Taide Mariani.

Nei suoi lavori su carta, attraverso il potere evocativo del segno nero sulla superficie bianca, prendono forma microcosmi e macrocosmi, forme di vita sconosciute e allo stesso tempo familiari che proiettano verso tempi e luoghi lontani, arcaici, di cui intimamente manteniamo il ricordo.

Il segno semplice e incisivo e le sinuose sagome in lontananza concorrono nella creazione di scene eteree dove è possibile idealmente esplorare, guardare, passeggiare e soffermarsi.

La china nera come materia antica riporta alla luce immaginari archetipi,

Attimi di vita, fotogrammi catturati all'interno di un micro-ecostistema immaginario dove le leggi della fisica sono state stravolte a causa di un processo di frammentazione dello stato unitario della realtà.

Gli abitanti dei frammenti sono pura essenza in perfetta armonia con l'identità del tutto. Un tutto limitato ma completo e pieno nella sua unitarietà.

Sono figure ieratiche, metafisiche e metaforiche che vivono per esistere e per far esistere in un circuito conchiuso di per sé perfetto.

Per l'occasione saranno presentati nello spazio espositivo anche i gioielli appositamente creati dall'artigiana orafa Metallina cercando una risonanza con le opere di Patricia.

 

IL SANTO DA LEI PREGATO NON E'AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE - GIOACCHINO MONTAGNA

Dopo l'escursione internazionale col progetto Beecoming della giovane artista turca Melissa Kurtcan, Fantomars ripropone uno dei propri nomi storici, per la prima volta ospitato nella nuovissima sede di via Fondazza 17b, dove si invera la suggestiva coabitazione di arte visiva ed arte applicata nel particolarissimo atelier di decorazione e restauro di Carmen Avilia.

Il quanto mai fantomatico Gioacchino Montagna, autore di difficile collocazione spazio temporale, che vive e lavora prevalentemente ai margini della terza dimensione, stavolta sarà alle prese con la abituale sordità dei santi alle preghiere loro rivolte.

“Il Santo da lei pregato non è al momento raggiungibile” non sarà tuttavia una mostra centrata sulla scontata iconoclastìa che di quando in quando seduce gli artisti, quanto su una rinnovata iconografia che rappresenta più realisticamente alcuni beati, immaginari o meno non è dato sapere, dato il gran numero di coloro che affollano a vario titolo i cieli superiori, intenti però molto più ad una estatica e narcisistica contemplazione dei loro originali martiriì che non all'ascolto di voci provenienti dal basso.

Così le pale lignee dove questi indifferenti personaggi alloggiano continueranno a custodire il mistero, negato per lo più ai mortali, di come il “conoscere” e l'”essere” debbano andare di pari passo per non generare appunto la figura, già teorizzata da Gourdjieff, dello “stupido santo”.

Sempre scherzando, s'intende.

L'orario dell'happening inaugurale è fissato per le 18 di sabato 24 ottobre, ed anche se non siete certo dei santi siete pregati di partecipare.


Inaugurazione sabato 24 10 2015

dal lunedi al sabato ore 16,30 – 19,30 (mattina at random)


Fantomars arte accessibile – Atelier Carmen Avilia

Via Fondazza 17b Bologna

3356910063 www.fantomars.jimdo.com fantomars@live.it  

FANTOMARS ALL'EQUINOZIO D'AUTUNNO IN VIA FONDAZZA


Fantomars all'Equinozio


Fantomars arte accessibile è lieto ed onorato di essere entrato a far parte del flusso energeticamente e spiritualmente evolutivo della prima Social Street al mondo, come d'altra parte la propria originale vocazione allo scambio umano di idee ed emozioni lasciava presagire. L'inizio della collaborazione con Carmen Avilia, nello spazio bello e incantato di via Fondazza 17b, coinciderà, adeguatamente, con una grande festa, per celebrare il 2° anniversario della fondazione appunto della Social, ed anche per l'Equinozio artistico d'Autunno, appuntamento che in breve è già diventato tradizione per gli incauti ed incalliti artefici dei più svariati “tentativi di bellezza”.

In questa cornice di entusiasmo ed empatia, Fantomars presenterà un progetto estremamente vicino allo stesso intento che ha spinto gli abitanti della via a cercarsi ed unirsi.

Infatti i lavori della giovane artista turca Melisa Kurtcan, collages di forte impatto evocativo e di profondo contenuto etico, sono alla base del più ampio esperimento “Beecoming”, che fa riferimento alle api come animali appartenenti al mito in tantissime diverse culture.

Oltre alle opere esposte nell'Atelier, l'autrice ha modificato artigianalmente oggetti di uso comune destinati a diffondere un messaggio di pace e di fratellanza attraverso coloro che vorranno diventarne latori, ed in qualche modo “attivisti”, ad esempio portando con sé una borsa con immagini e frasi che possano sucitare riflessioni e curiosità in chi ci si imbatte.

Sabato 19, nel pomeriggio, avrà luogo anche una performance interattiva, nella quale gli spettatori saranno simbolicamente chiamati ad aprire gli occhi ad altre persone, e anche a se stessi, sulla bellezza che oramai è stata resa quasi invisibile dalla meccanicità della vita contemporanea.

Nello spazio Avilia-Fantomars saranno anche in mostra i lavori “sinergici” di Mauro Kronstadiano Fiore e Giuseppe Di Guida, egualmente originate da una necessità interiore di impegno civile e cambiamento.

Naturalmente l'intera via sarà riempita dalle opere di tanti diversi autori, alcuni dei quali coinvolti da tempo nella poetica dell'associazione Fantomars, dunque nel tentativo di rendere l'arte uno strumento di comunicazione “orizzontale” tra chi la crea e chi ne gode.

Tra loro Alessio Crispino, Valentina Mele, Davide Pasciuti, Caterina Foresi, Francesca Anita Modotti, Pietro Franca.

La mescolanza di idee e sensazioni sarà totale, così si potranno ammirare i Tarocchi preziosi del Museo ad essi dedicato a Riola di Vergato, gestito dall'Associazione Hermatena, i frutti della ricerca “a tutto tondo” di alcuni dei giovani appartenenti al collettivo Stramonium, che si muovono tra musica, poesia ed espressione visiva, i lavori stravaganti e visionari del vulcanico MacKenzie e di artisti “irregolari” dell'omonimo gruppo, e tanto altro materiale meraviglioso.

Inoltre l'Associazione di arte terapia Cristina Gavioli avrà modo di comunicare in modo poetico le proprie importanti iniziative, e anche di stabilire interazioni con altri soggetti presenti all'evento.

Ci saranno molti altri contributi, che si dipaneranno lungo tutti i portici e all'interno delle numerose attività che hanno voluto offrire il proprio ambiente come scenario.

Il coro di voci così spontaneamente intonato si armonizzerà, facendo da controcanto, ai molti altri eventi predisposti dall'organizzazione della Social Street per il proprio secondo compleanno.

Insomma qualcosa di veramente speciale vi aspetta il 19 e 20 settembre, e per di più in pieno centro città. Ciao

MALANIMO ANIMALE - VALENTINA MELE


MALANIMO ANIMALE


Stante l'accertata tendenza a non fermarsi nello stesso posto per più di tre anni, i quali ultimi tre

anni scadono appunto a settembre, lo spazio Fantomars saluta il piccolo locale laccato di rosso che l'ha recentemente ospitato, in via De'Marchi 23a, per trasferirsi in una destinazione del tutto nuova e ancora misteriosa.

Che tuttavia verrà rivelata ai partecipanti dell'ultima inaugurazione prevista all'attuale indirizzo, che si svolgerà giovedì 30 luglio alle 18, e che vedrà l'esordio espositivo di un'artista outsider, come tutti dovrebbero esserlo e rimanerlo, gli artisti, di nome Valentina e di cognome Mele, che tuttavia, in deroga allo stesso, ha deciso di rivolgere la propria furia creativa invece al regno animale.

Infatti “Malanimo Animale”, come s'intitola la mostra, è un percorso di scoperta della componente magica insita nell'archetipo non umano, intenzionalmente associato, nei lavori coloratissimi ma non per questo, anzi per niente, giocosi, a forme vagamente antropomorfe come di spiriti trasversali, sagome di grandi madri che assistono o forse addirittura generano i personaggi del bestiario fantastico.

Tra grifi, girifalchi, liocorni e perfino esoterici cagnolini, l'occhio si sperde quasi allo stesso modo che nel cercare di stabilizzare nella memoria una sede definitiva per la piccola galleria destinata all'arte accessibile.

D'altra parte restare troppo a lungo nello stesso posto presenta rischi non piccoli, come affezionarsi eccessivamente al paesaggio e magari anche al passaggio, di talune incostanti circostanti presenze che di tale affezione nemmeno si ricordano mai.

Venite tutti perciò.


Inaugurazione giovedi 30 7 2015

dal lundei al sabato ore 16,30 – 19,30 (quando non sarò al mare)


Fantomars arte accessibile

Via De'Marchi 23a(ncora per poco) Bologna

www.fantomars.jimdo.com fantomars@live.it 3356910063  

THE GOLDEN (COLL)AGE

Sabato 23 maggio, alle 18, Fantomars arte accessibile invita tutti coloro a una nuova mostra-happening-installazione dell'artefice incauto Gioacchino Montagna, stavolta impegnato a rimescolare le carte e colle carte e colle colle creare o aver creato visioni.
Il piccolo spazio espositivo sarà, come avviene sempre più spesso, per scelta assai più che per necessità logistica, saturato di lavori artistici che rivestiranno le pareti come una fodera di raso rivestirebbe un vestito da sposo.
Il matrimonio in questione sarà quello dell'occhio con le immagini, unione riuscita quanto basta per generare una folta progenie di emozioni.
Tra l'altro, come anche questo avviene sempre più spesso, potrebbe pure essere l'ultima volta di Fantomars nell'attuale negozietto laccato di rosso. Dunque.

FOTOSCOPìE

UNA GALASSIA DI VECCHIE SIGLE

                                                “Una galassia di vecchie sigle”


Sabato 14 marzo, alle 18, in via De'Marchi 23a, a Bologna, lo spazio Fantomars presenterà la mostra personale di Massimiliano Marrani, un artista che coniuga una notevole tecnica pittorica con dei contenuti estremamente intensi dal punto di vista emotivo.

Le visioni riportate sulla tela arrivano più alla percezione della coscienza che a quella della ragione, partendo da una dimensione frequentata prima o poi da tutti, ma che pochi riescono poi a definire e descrivere.

L'autore stesso, parlando del proprio fare artistico, dissemina indizi come vaghe reminiscenze sensoriali: il ghiaccio, il ricordo del vino, la grande stanchezza di sempre.

Marrani considera l'arte come un contatto continuo con i morti, le cose morte, la bellezza morta...un perpetuarsi presente, un morire incessante, un fascio dolorante dove non c'è nulla da scoprire o sentire.

Eppure le teste tagliate, o meglio isolate dai corpi, che siano di animali, la testa del cervo, o umane, quella del figlio o del padre, o la propria, non smettono di porre domande urgenti ma difficili, se non impossibili.

A chi appartiene il sangue che sta colando? Di chi sono le impronte sul pavimento?

La cosa accade lo stesso, se non c' è testimonianza e lo sguardo è precluso?

Le figure silenti e misteriose forse lo sanno, magari l'hanno perfino vista accadere, ma vogliono sentirselo ripetere da noi.

Emozionante.

LO SGUARDO DI CRISTINA

Sabato 21 febbraio 2015, alle 18,30 lo spazio Fantomars, in via De'Marchi 23a a Bologna, ospiterà una mostra molto particolare, secondo la propria vocazione di sottolineare anche l'aspetto etico dell'arte, e la sua capacità di aiutare e fornire sollievo a chi la pratica.

In collaborazione con l'Associazione “Cristina Gavioli” (laboratori creativi e percorsi per l'autonomia del paziente psichiatrico) sarà presentato “Lo sguardo di Cristina”, immagini che testimoniano una necessità interiore emersa in condizioni difficili ed egualmente espressa con energia ed amore.

Cristina è il nome di una donna vissuta, per gran parte della sua vita all'interno di un manicomio. Una struttura dove i rapporti con l'identità, il sociale, i ritmi individuali venivano decostruiti dalla ripetitività e dalla chimica, armi di un combattimento giocato sulla pelle di chi sperimentava, senza voce per opporsi, la ferocia del vuoto e la violenza dell'omologazione.E' proprio all'interno di questo spazio che Cristina ha messo in atto la sua tenace resistenza attiva, attraverso forme personali di creatività.Questa mostra parla di sguardi, di quelli che Cristina aveva sul mondo che scorreva lontano da lei ,ma che veniva continuamente ricreato attraverso la sua capacità di cogliere alcuni aspetti e trasformarne altri. Lo sguardo è anche quello di chi ha avuto la fortuna di incontrare questa donna e poterla vedere per le sue capacità di artista, di chi ha potuto per un momento chiudere gli occhi e affidarsi alla sua visione inedita e vitale. Lo sguardo è anche quello di chi non sa e si interroga, di chi sceglie di chiedere e di non giungere a considerazioni affrettate, uno sguardo che ha la capacità di ricreare ogni volta un'opera e di far nascere una visione come una storia.



Inaugurazione sabato 21 2 2015 ore 18,30

dal lunedi al sabato ore 16,30 – 19,30

MANICHINA

Lo spazio Fantomars, legato all'omonima associazione, e situato in via De'Marchi 23a, a Bologna, aderirà al circuito Set Up Plus 2015 con una mostra personale dell' artista Angela Maltoni, dal titolo “Manichina”, che inaugurerà sabato 17 gennaio alle 18, e sarà poi visitabile durante le tutto il periodo nel quale si svolgerà la manifestazione principale, ed anche oltre.

L'autrice forlivese, giovane ma già dotata di un prestigioso curriculum espositivo, arricchito da importanti premi e riconoscimenti a livello nazionale, esporrà nuove opere, per la maggior parte disegni eseguiti con la sua raffinata e particolare tecnica (penna su carta o cartoncino), immagini sospese tra iperrealismo e surrealtà, misteri non rivelati, di grande impatto emotivo.

Il titolo allude all' ibrida creatura protagonista dei misteriosi e perturbanti lavori esposti, che rappresenta un continuo tentativo, disperato e romantico, di fondere il sembiante umano, sensibile e dolente dell'artista stessa, che si autoritrae in forme travisate ma riconoscibili, e l'inorganica pacificazione di manichini e fantocci, che vengono quasi contaminati nell'accorato abbraccio della carne viva, al punto di apparire resuscitati dalla loro inanimazione.

Lo spettatore viene risucchiato in uno straniante enigma ottico, non riuscendo a distinguere se i due esseri, la donna e il pupazzo, stiano lottando in cerca di reciproca sopraffazione o si stiano abbandonando ad un orgasmo impossibile e struggente.

La luce che si riverbera sulle membra tese di muscoli o tornite nel legno mostra l'emozione ma non ne tradisce il segreto, che come sempre resta offuscato dalla bellezza.

Oltre ai disegni e quadri esposti, i visitatori potranno immergersi nella visione del libro d'arte “INKiostri INKonsci”, realizzato con opere della stessa Maltoni e testi di Giovanni Monti, curatore di questa mostra, e sarà anche trasmesso in loop il video della performance che ne è stata tratta in ottobre del 2014 presso lo Studio E.M.P. Di Roma, con proiezione delle tavole, voce recitante ed accompagnamento musicale.

RUVIDO - CLIGNO Festival BilBOlbul

RUBEDO SIDERALIS - PATRICIA TAIDE MARIANI

VELLEITARIO TENTATIVO DI DISSIPARE IL BUIO - Gioacchino Montagna

ANGIOGRAFIE

NATURE MORTE - SIMONE FAZIO

ANGELI E MEDUSE - ANGELA MALTONI

ESSENZA ED ASSENZA - STEFANO POLITAKI

LE MIMETISME DE L'AME - JOELLE GOURDAIN

IN-TEMPESTIVO - PIETRO FRANCA , STEFANO NICCOLINI

SLITTAMENTI DI SENSO - FRANCO PAPPALARDO

DEDICATED TO MY MOTHER - ALESSIA SILIGARDI

MICROCOSMOS - FERNANDO COSTA FC

venerdi 10 5 2013

INKIOSTRI INKONSCI - ANGELA MALTONI

sabato 13 4 2013

IL SOGGETTO E' DA TRADIRE - ORODE' DEORO

POEMES DE BOIS - RITA MINELLI

TEATRO ANATOMICO - Nicolò Pellizzon

HYBRIDOANTROPOGONIA - Paride Cevolani

BRAHIM ACHIR - PORTRAITS

ADDESTRAMENTO ALLA VELOCITA' - DAVIDE PASCIUTI

BRAHIM ACHIR - IL NOMADE IMMOBILE

SELF PORTRAIT